
Ho deciso che è finalmente arrivato il momento di raccogliere in un resoconto il più possibile coeso la mia esperienza in terra spagnola! Precisamente ad Alicante, città di palazzoni inguardabili e feste fino all'alba e oltre.
Potevo tenere un diario come avrebbe fatto chiunque, ma ero troppo impegnato a godermi la vita iberica per farlo...per cui raccoglierò i ricordi tramite alcune info lasciate agli amici sul forum o sulle mail che inviavo verso il nostro bel paese.
Questa qui nella foto è l'Università, o meglio un aulario. In realtà l'Università è composta da un campus sorto dal riutilizzo di un vecchio aeroporto militare, con bellissimi viali alberati, giardini ovunque e anche un parco con un laghetto. Insomma l'ideale per studiare! Ma cominciamo dal principio!
L'arrivo è stato un po' spaesante, partivo solo per questa esperienza con le basi minime di grammatica e non avevo mai vissuto per conto mio per cui non sapevo cosa mi avrebbe atteso
un volta attraversato il tirreno. All'aeroporto di Bergamo incontro una ragazza che è diretta come me ad Alicante...riporto testualmente dal forum degli amici: "La tipa con cui son venuto, una da Milano è na merda e spacca pure i coglioni..." un inizio col botto insomma!!

Le cose migliorano un poco arrivato a Valencia, lo spagnolo è una lingua molto simpatica e ce la ridiamo su quanto sia brutto il valenciano (una sorta di catalano). Tutto crolla arrivati ad Alicante...la cittadina è un continuo di palazzoni altissimi e bruttissimi, piena di contraddizioni, dove palazzi interi vengono buttati giù per esser ricostruiti più decentemente...l'unico monumento storico è il Castillo che domina la città intera dalla sua rocca sul mare...ovviamente è bello perché l'han fatto i Mori centinaia di anni fa!
Comunque sia alla stazione d'arrivo la rompipalle mi saluta e se ne va, e finalmente qualcuno da lassù si accorge di me perché la spagnola che mi aspetta in stazione per accompagnarmi all'appartamento è letteralmente un angelo! L'ho contattata via mail tramite un'inserzione per un appartamento, tutto sembrava a posto quando due settimane prima della partenza i suoi non le lasciano affittare l'appartamento..Con una generosità che pochi avrebbero (io stesso non so se l'avrei fatto) si mette a cercarmi un appartamento durante due settimane, senza sapere chi sono ecc. La cosa bella è che dopo avermi accompagnato a questo appartamento la rivedo poi per i due giorni seguenti dopodiché sparisce letteralmente...Se le scrivo mi dice che è impegnata ecc. Devo aver fatto proprio una bella impressione!! :D


Ecco il Trio iniziale in appartamento:
A sinistra Carlos, un simpatico e pasciuto spagnolo con una morosa giapponese (è quella che scatta la foto). Attualmente ha trovato lavoro in Giappone dove ha sempre voluto vivere.
Al centro ci sono io e a destra Hissam, un ragazzo Tunisino che sta facendo un dottorato per diventare professore universitario...il suo spagnolo era velocissimo, mi spiegava molte cose ma io dovevo andare ogni volta dall'altro a farmi dire che cazzo mi avesse detto!
7 commenti:
Ti giochi già la carta "Diario di viaggio"? Non sai proprio più che cavolo scriverci in questo benedetto blog, eh?!? :D
Ma son contento, non ci hai mai raccontato niente, se non episodi e stralci...e tra l'altro mi fai venire in mente che devi ancora passarci le foto di quando siam venuti!!!
Otre al fatto che mancano ancora quelle cazzo di tende!
Non è mica come credi, è che ne ho un bel po' di puntate da raccontare per cui meglio cominciare subito ^_____^
toh dio! :D
ecco, fossi in te metterei la fine di ogni singola puntata all'inizio di quella successiva, così la gente è costretta a tornare per vedere come va a finire...
sono un genio del male!
dave ghei
Ecco solo perchè sono stato in spagna ora mi puntano il dito contro! :D
In ogni caso sui gays spagnoli è previsto un post ;)
Dave quando arriverà il momento durante il tuo racconto ricorda l'importanza del fattore "belin"!! :D
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