sabato 18 agosto 2007

Beckham's first gol with Galaxy L.A.

Qualche giorno fa, esattamente il 14 agosto è arrivato finalmente il tanto atteso Gol di David Beckham nella superleague Americana. Dopo due partite in cui lo Spice Boy non era andato oltre la mezz'ora di presenza in campo, finalmente è riuscito a giocare più di un tempo (è partito titolare ed è uscito al 62') scrivendo il suo nome sul tabellino dei marcatori grazie alla sua specialità, la punizione (o Free Kick all'inglese), e trovando anche il tempo di fornire un bell'assist da una trentina di metri.

Questo post vuole essere un "in bocca al lupo" per l'ex-madridista, perché in fondo se lo merita. Può piacere o non piacere, può essere simpatico o venir criticato per ciò che fa dentro e fuori dal campo, una cosa è certa ed è la più importante per me che studio Comunicazione: del talento biondo scoperto da Sir Alex Ferguson a soli 16 anni si è parlato, se ne continua a parlare e se ne parlerà ancora in futuro.


Perché David Robert Joseph Beckham (ma è inglese o brasiliano che c'ha tutti sti nomi???) non ha solo quel particolare modo di calciare le punizioni per cui la traiettoria prende una curvatura estrema che spiazza ogni portiere (quando il poveretto capisce se va a destra o a sinistra è ormai troppo tardi, i tiri liberi del capitano inglese sono missili ad effetto), ma ha dalla sua un innato potere mediatico che ha contribuito non poco a rendere il calcio uno sport seguito non solo dagli appassionati ma anche da coloro che non se ne intendono. Non è difficile accorgersi di come sia cambiato questo sport da quando lui gioca, la sua predisposizione ad apparire davanti alle telecamere o sui giornali, sportivi e soprattutto non sportivi ha di fatto cambiato l'immagine del calciatore rendendolo personaggio pubblico per forza di cose (gliene saranno grati i nostrani Galante Coco Bettarini e compagnia bella..con la differenza che lui è forte davvero).

Lo Spice Boy è dunque la persona più indicata a diffondere questo sport anche nella terra dove se dici Football pensano al Super Bowl.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Due parole: che figo!!;)

Marco ha detto...

bah!

Anonimo ha detto...

Certo che è forte però, spiace non sia mai passato per l'Italia!

Marco ha detto...

sopravvalutato.
Il miglior numero sette di tutti i tempi sapete chi è?
SOLDATINO DI LIVIO!!!
Un infernale stantuffo sulla fascia, come avere tre giocatori (terzino-ala-attaccante esterno)!!
Se c'avesse avuto i capelli di quel biondino lì e qualche tatuaggio tamarro probabilmente vinceva il pallone d'oro...

Anonimo ha detto...

Grande Dave!! Tu si che ne capisci di calc....(ops, dimenticavo che sei romanista...!!) di calcestruzzo intendo..ehm...
A parte gli scherzi, complimenti per questo post che rende giustizia al campione inglese, la cui parabola è forse declinata troppo presto per alcune scelte sbagliate che ha fatto spesso non così strettamente legate al calcio. Ma a noi piace ricordarlo così...in maglia rossa e con il sette sulle spalle mentre scodella palloni fatati col suo piede incantato...

Anonimo ha detto...

Scommetti che dopo aver citato Beckham e Galante nello stesso post aumenterai le visite in maniera esponenziale?anche nn metterei sullo stesso piano IL MIO CAPITANO con quelle mezze seghe di coco e bettarini...cmq è un vero peccato che nn sia venuto a giocare qui:sarebbe stato un gran bel vedere!